Prali

Prali

Prali è un piccolissimo comune della provincia di Torino, da cui dista una settantina di chilometri, a forte vocazione sciistica, tanto da permettere agli amanti degli sport invernali di sciare per molti mesi all'anno: la neve, difatti, precoce ed abbondante, si presenta di solito assai in anticipo e può restare fino alla tarda stagione primaverile.

Situato nell'alta Valle Germanasca e ai piedi delle Alpi Cozie, Prali, che è anche un delizioso villaggio alpino, attira turisti e sportivi che trovano qui, a loro disposizione, ben 25 chilometri di piste per la discesa, più altri 15 per lo sci di fondo: una parte delle piste di quest'ultima specialità sono omologati FISI (Federazione Italiana Sport Invernali).

La pista più importante di Prali, detta la "Gigante", è anche spesso sede degli allenamenti della nazionale azzurra di sci alpino.

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Turismo invernale e turismo estivo a Prali

Oltre alle piste di sci alpino e sci da fondo, Prali arricchisce la sua offerta di servizi per gli sport sulla neve grazie alla presenza di 2 skilift, presso uno dei quali sorge una scuola di sci, 2 seggiovie biposto per le risalite ed una pista di pattinaggio. Sul posto possono essere praticate anche altre specialità, come l'ice climbing, cioè l'arrampicata sportiva su ghiaccio, lo sled dog, dove si viene trascinati dai cani da slitta, e le escursioni sulle racchette da neve.

L'interesse per questo delizioso paese non si esaurisce nell'offerta turistica invernale, ma prosegue con quella estiva: i luoghi si prestano, difatti, a piacevoli passeggiate e ad escursioni. In particolare, degni di nota sono il vallone delle miniere di talco (oggi visitabili nella forma di ecomuseo, ma un tempo motore dell'economia del paese), la cosiddetta conca dei Tredici Laghi, ed i musei storici che documentano, fra le altre cose, la storia dei Valdesi in questa parte d'Italia.

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    La Conca dei Tredici Laghi e le miniere di talco

    L'aspetto naturalistico dei luoghi che si trovano nei pressi di Prali caratterizza non poco l'indirizzo turistico dell'intera zona. Ai piedi dei Monti Cournour, dei Monti Cialancia ed al Cappello d'Envie (tutti alti oltre i 2600 metri), un altopiano, la già citata Conca dei Tredici Laghi, offre un paesaggio d'incommensurabile bellezza con i suoi tanti specchi d'acqua posti ad altezze differenti. Fra questi laghi vanno segnalati il Lago Rametta (detto anche dei cannoni, per la presenza nelle vicinanze di 2 fusti di cannone, residuo della 2° guerra mondiale) ed il Lago della Carota, oggi totalmente sotterraneo e non visibile.

    Per quanto riguarda invece la miniera di talco, attualmente la sua valorizzazione a livello turistico è legata al progetto "Scopriminiera", grazie al quale sono possibili visite guidate interessanti ed anche divertenti, visto che una parte di queste visite avviene in trenino.


    Aspetti culturali e storici di Prali: i Valdesi

    L' aspetto culturale e storico di Prali è principalmente legato alle vicende dei Valdesi in questi luoghi, testimoniate soprattutto dalla presenza di diversi templi religiosi, uno dei quali, che si trova nel quartiere Ghigo e che è del 1556, ospita anche un museo storico. Sempre nello stesso quartiere è stato invece costruito, nel 1962 il Nuovo Tempio Valdese. Subito dopo la fine della 2° guerra mondiale nacque invece, appena fuori il paese di Prali, il villaggio di Agape, proprio su iniziativa del pastore valdese Tullio Vinay e su progetto dell'architetto Leonardo Ricci. Il villaggio, nato allo scopo di rappresentare il centro ecumenico delle comunità valdesi, è oggi un vivo centro culturale ad indirizzo religioso.

    Fra le altre cose degne di nota a Prali va ricordata la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista del 1462 ed il museo etnografico della montagna nella borgata di Rodoretto.




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