Salomon S-Lab Wings 8

Prime sensazioni delle Salomon S-Lab Wings 8

Soprassuola Salomon S-Lab Wings 8

Lo smorzamento a cui accennavamo è reso possibile dal composto di EVA utilizzato dall'azienda francese. In questo caso ne vengono adottati due tipi, uno iniettato e l'altro compresso, fino a formare una soprassuola che favorisce la stabilità. A una prima sensazione sembra più molle rispetto al modello Sense, mentre dopo aver corso per un po' di tempo sulle zone impervie delle Alpi italiane per la gara conosciuta come TDS si è osservato che la durezza è simile, se non proprio la stessa.

È chiaro che i profili di 27 - 18 millimetri, che creano un drop di 9 millimetri, sottolineano che questa scarpa non è stata pensata per correre come se avessimo ai piedi le Sense, esigendo in questo modo una tecnica più pura e semplice.

La soprassuola in dotazione ha dei rockers non eccessivamente marcati ma che offrono una transizione comoda. Inoltre, è presente il Profeel Film, una lamina sull'avanpiede per proteggerlo dagli impatti con elementi appuntiti o penetranti.

Linguetta Salomon S-Lab Wings 8

Per chi ancora non conosce l'Endofit, si tratta semplicemente di una linguetta un po' diversa dal solito. È infatti una specie di tubo di neoprene o di un tessuto simile che avvolge il piede come se fosse un calzino per proteggere il collo del piede dalla durezza dell'upper e allo stesso tempo per sostenere il piede in modo più fermo e comodo.

Bisogna aggiungere che, per chi non ha mai utilizzato questo tipo di linguetta, la prima volta la sensazione sarà un po' strana, ma ci si abitua subito senza problemi, anzi la si sentirà come qualcosa di naturale e comodo. Infatti questo sistema offre più vantaggi che fastidi, come la perfetta stabilità della linguetta stessa. In questo modo, le scarpe restano comode anche dopo vari chilometri di corsa, così come impediscono l'entrata di sassolini, rami o altri elementi esterni.