Attualmente le racchette sono realizzate in alluminio oppure in materiale plastico. Le prime sono molto comode e resistono alle temperature ridotte. Sono ideali per muoversi su lunghe pianure innevate piuttosto che in alta montagna. Le racchette in plastica sono invece proprio indicate per le zone montane con temperature non troppo gelide. Sono versatili, consentono un'ottima presa sul terreno coperto di neve e sono perfette per le Alpi.
Le racchette moderne sono il risultato di tecnologie avanzate e possono essere dotate di accessori come l'alzatacco. Quest'ultimo è molto utile nelle lunghe salite e permette di diminuire lo sforzo dei polpacci alzando il tallone di circa 10°. I ramponi sono essenziali soprattutto sulla neve compatta e dura. Devono essere presenti artigli frontali e vari ramponcini più eventualmente delle lame. ![]() | TSL 418 Up & Down Grip Racchetta da Neve, Arancione (Goyave), 40 kg - 80 kg Prezzo: in offerta su Amazon a: 150,99€ |
Che siano prodotte con uno stampo di materiale composito o che abbiano un telaio in alluminio con zona d'appoggio in poliuretano o neoprene, le racchette da neve sono dotate di attacchi snodabili che permettono una camminata naturale. In commercio di trovano modelli con snodo regolabile in base al terreno sul quale ci si sposta. L'attacco per lo scarpone deve essere avvolgente e preciso per evitare che l'attrezzo scivoli via durante l'uso. Sono preferibili gli attacchi a cremagliera.
I percorsi semplici con le ciaspole possono essere fatti da escursionisti di ogni età senza la necessità di allenamenti particolari. I tragitti del trekking estivo più complessi richiedono invece un minimo di preparazione fisica. L'escursione invernale in montagna, con un clima che può cambiare improvvisamente, deve essere effettuata con l'aiuto di una guida alpina, a meno che non si sia degli esperti. È sempre possibile correre il rischio di una valanga e bisogna conoscere bene la zona o saper leggere una carta topografica, l'altimetro, la bussola e informarsi sulle previsioni meteorologiche. È sempre consigliabile studiare l'itinerario in anticipo e quando si percorrono zone rischiose è bene saper usare l'ARVA (apareil de recherche de victimes en avalance), importante per cercare eventuali escursionisti travolti, insieme alla pala e alla sonda.
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